DISCERNERE

Uno sguardo profetico sugli eventi

Rahner in fumo


L’avevamo anticipato mesi fa qui e alla fine è arrivato: il bellissimo libro del domenicano Giovanni Cavalcoli su Rahner.

Fine di un tabù, quello della critica aperta e ufficiale al più influente e nefasto teologo del XX secolo? Inimicus Ecclesiae se ce n’è stato uno? Vedremo.

Qualche buon segnale è arrivato. Avvenire ha dedicato al libro una pagina, facendo notare tra l’altro che “Cornelio Fabro, Hans Urs von Balthasar, i cardinali Siri, Parente, Scheffczyk e Ratzinger – quest’ultimo in dosi omeopatiche, in diversi scritti – sono alcuni dei nomi che hanno suggerito un vaglio più attento dell’opera di Rahner. In Germania la scuola tomista, che ha in David Berger uno dei nomi di punta, a partire dal volume collettaneo Karl Rahner: kritische Annährungen (Karl Rahner: avvicinamenti critici, Respublica Verlag 2004) ha riproposto il tema della piena ortodossia di Rahner. Due giovani famiglie religiose, i Francescani dell’Immacolata e l’Istituto del Verbo Incarnato, hanno fatto della chiarificazione dottrinale dell’opera di Rahner un obiettivo del loro impegno teologico. Due pontifici atenei romani, quello della Santa Croce e il Regina Apostolorum, da anni lavorano discretamente a un superamento del rahnerismo. E via dicendo. Che il fiume prema per salire in superficie lo dimostra anche il convegno internazionale di critica rahneriana tenutosi lo scorso anno a Firenze, i cui atti sono usciti a giugno per le edizioni Cantagalli (Karl Rahner: un’analisi critica)”.

rahner smoke

Sul libro di Cavalcoli sono uscite tre pagine su Tempi.

Un articolo efficace dello stesso Cavalcoli appare sul numero di settembre di Radici Cristiane.

Infine due curiosità. La prima è l’esistenza fra gli scritti dell’indimenticato Tomas Tyn OP di uno studio inedito contro Rahner scritto in latino (!): Praesupposita philosophica Rahnerianae doctrinae de ethica existentiali. Aliquae notitiae spectantes ad articulum Caroli Rahneris SJ. qui intitulatur “De Quaestione ethicae existentialis formalis”. Quando i domenicani di Bologna, magari lo stesso Cavalcoli, lo tradurranno e pubblicheranno faranno un’altra opera meritoria.

La seconda curiosità è che negli atti del convegno su Rahner by Cantagalli c’è un capitolo finale a cura di Paolo M. Siano FI, Un nuovo approccio storico-ermeneutico: Il pensiero di Karl Rahner a la cultura massonica a confronto. Un saggio interessante, alla fine del quale Siano ricorda anche i rapporti con la massoneria dell’amico e discepolo di Rahner, nonché suo successore alla cattedra di dogmatica dell’Università di Münster, Herbert Vorgrimler. Bene, è stato da poco pubblicato per la Sankt Ulrich Verlag Ich war Freimaurer (Ero massone), le memorie di Burkhardt Gorissen, già portavoce della Gran Loggia degli Antichi Liberi Accettati Muratori di Germania. Nel libro Gorissen racconta di una lectio tenuta a porte chiuse da Herbert Vorgrimler in una delle sue tante visite “pastorali” nelle logge e di cui lui fu testimone. Un racconto abbastanza impressionante, in cui Vorgrimler, dopo aver demolito la divinità di Cristo e irriso il magistero e l'istituzione ecclesiale, tira le somme così: “Il futuro della Chiesa è impensabile senza il contributo della massoneria”. E qui, il cerchio della svolta antropologica si chiude.


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