DISCERNERE

Uno sguardo profetico sugli eventi

Maradiaga: una coppia di sposi a dirigere il Consiglio delle Famiglie


Il Coordinatore del “C8” Oscar Rodriguez in un’intervista a La Croix ha anche accennato all'idea di un unico ente finanziario: “Si potrebbe chiamare Segretariato delle finanze»

MARCO TOSATTIROMA

La Croix ha intervistato il presidente della Commissione degli otto cardinali scelti dal Papa per consigliarlo sulla riforma della Curia, Oscar Rodriguez Maradiaga. Il porporato honduregno, arcivescovo di Tegucicalpa, ha parlato con ampiezza su quello che potrebbe essere il panorama futuro del governo centrale della Chiesa. Qui avete il link all’articolo firmato da Sébastien Maillard. Fra le altre cose, il cardinale ha ribadito la sua idea, che è quella di creare una Congregazione per i laici (attualmente c’è un Pontificio Consiglio). 

“Questo è sicuramente necessario nella Chiesa. Noi abbiamo una Congregazione per i vescovi, una per la vita religiosa, una per il Clero e solamente un Pontificio Consiglio per i laici, che tuttavia formano la maggioranza della Chiesa. Non possiamo continuare così. Dopo il Concilio Vaticano II, i laici non avevano a disposizione che un segretariato. Un Pontificio Consiglio resta attualmente limitato, perché non dispone di potere legale. Ecco perché abbiamo bisogno di una vera Congregazione”.

E secondo il porporato, all’interno di questa Congregazione, dovrebbe esserci un Pontificio Consiglio per le Famiglie “diretto da una coppia sposata. Perché no? Sarebbe un segno magnifico. E una Congregazione per i Laici sarebbe una cosa molto bella nella Chiesa. Posso dirvi che lo Spirito spinge in questa direzione. Ogni giorno sempre di più uomini e donne laici prendono le loro corresponsabilità di dirigenti nella Chiesa”.

A proposito della sorte dello Ior, e di una sua eventuale soppressione  il cardinale Rodriguez Maradiaga ha detto che “tutto dipende da quello che esce dai rapporti. Ma è meglio curare un malato che resuscitare un morto. E tagliarsi un braccio, io credo, sarà il tipo di chirurgia che noi eviteremo”.

Sul lavoro della Commissione per quanto riguarda il governo centrale della Chiesa, Maradiaga ha detto, parlando di sé e degli altri sette porporati: “Poi abbiamo raccolto tutte le nostre osservazioni riguardanti la Segreteria di Stato. Abbiamo ricordato che il Segretario di Stato si definì all’origine come segretario del Papa. Non è come un Primo ministro né un vice re”.

Il Cardinale honduregno, che per la frequenza delle sue interviste sembra avere una sorta di “mandato” per parlare delle riforme ha accennato all’idea della creazione di un unico ente finanziario. “Si, si potrebbe chiamare un Segretariato delle finanze. È un’idea molto ragionevole, e credo, necessaria per essere organizzati meglio e infine servire meglio. Le finanze sono divise fra dicasteri diversi. Oggi abbiamo l’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica, la Prefettura per gli affari economici, il Governatorato della Città del Vaticano, lo Ior… Forse, ma questo fa parte della discussione fra di noi, potrebbe essere un’idea che una persona sola sia responsabile di tutto”.

E questa persona, ha detto Maradiaga sarà un porporato. “Secondo l’organizzazione attuale del Vaticano, è probabile che un cardinale sia incaricato del Segretariato delle finanze. Ma si può pensare anche a un Consiglio permanente, per aiutarlo, comprendente dei laici”.