DISCERNERE

Uno sguardo profetico sugli eventi

Marijuana, business miliardario


Se negli anni 60, si trattava di una guerra ideologica, la “marijuana libera” ora è soprattutto un grande business. L’anno scorso, le vendite a scopi medici della sostanza nei 19 Stati Usa in cui questa era consentita hanno prodotto un ricavo da 1,4 miliardi di dollarisecondo ArcView, network. E quest’anno il guadagno dovrebbe arrivare a 2,34 miliardi. Ancora più rosee le previsioni della National Cannabis Industry Association che parla di almeno 3 miliardi
Come segnalato in un articolo di "Avvenire" a far lievitare i profitti è la recente legalizzazione a scopo personale in Colorado e Washington. Dal 1 gennaio, a Denver e dintorni hanno aperto le porte i primi negozi di erba autorizzata. Nei prossimi mesi, ne spunteranno analoghi nello Stato di Washington che, come proprio il Colorado, ha approvato la decisione in un referendum nel 2012.
Le azioni delle società del “settore” come Medical Marijuana, Growlife, Cannabis Science, Hemp Inc, Tranzbyte, Greengro Technologies hanno avuto incrementi a due cifre. Quelle di Medbox – che produce erogatori per la cannabis – sono passate in una settimana da 10 a 28,67 dollari. L’amministratore delegato di ArcView, Troy Dayton, l’aveva detto: la cannabis «è la prossima grande industria americana». 
Non stupisce dunque che il 29enne Justin Hartfield abbia raccolto 10 milioni di dollari dagli investitori per creare la sua Emerald Ocean Capital. «La marijuana diventerà popolare come la birra». Hartfield non ha dubbi: se l’attuale fatturato delle vendita clandestina della marijuana si stima intorno ai 35-45 milioni, nei prossimi dieci anni «arriverà a 150, il doppio del business del tabacco».
Kevin Sabet, direttore dell’istituto di politiche delle droghe dell’Università della Florida e presidente del gruppo Smart Approaches to Marijuana (Smart), contrario alla legalizzazione, non si stanca di ripeterlo: la nascente industria della marijuana diventerà una nuova Big Tobacco. «Più smerci più guadagni. E per incrementare le vendite devi attrarre i consumatori, facendogli credere che il tuo prodotto, la marijuana, sia non solo innocua ma salutare. Proprio come facevano 50 anni fa i “signori del tabacco”. Da qui l’impiego di confezioni ammiccanti e il martellamento pubblicitario». 

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